lunedì 22 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA

In merito alla manifestazione organizzata dai vari Comitati ambientali delle Marche lo scorso 20 febbraio ad Ancona, vogliamo sottolineare alcuni passaggi. Come anarchici di Jesi e della provincia eravamo presenti anche noi a difendere le ragioni della salute e del lavoro, al fine di evidenziare il nostro impegno contro la riconversione della Sadam,e più in generale contro il saccheggio del territorio, in regione come in Italia. C’eravamo, al pari di tanti altri cittadini che esprimevano la democrazia diretta tipica dei comitati. Eravamo presenti non con le nostre bandiere ma con quelle di altri comitati: anti-Tav e No dal Molin. Ciò nonostante, mentre veniva “denunciato” il comportamento antidemocratico di Belcecchi e del PD, proprio alcuni rappresentanti del comitato di Jesi non ci permettevano di prendere la parola, perché politicamente “etichettati”. Peccato. Un’occasione mancata di crescita ulteriore, in quanto non si può dare dell’antidemocratico agli altri e poi, con scuse pretestuose negare la parola a chi condivide la stessa battaglia, senza mirare a voti, poltrone, assessorati, crisi di maggioranza, ecc. A differenza forse di chi, in piazza ad Ancona, si è fatto il suo bello spot elettorale per andare a governare a fianco proprio di coloro che oggi sono contestati dagli stessi comitati. Ma l’obiettivo della lotta contro la Sadam è la tutela dell’ambiente, della salute e dell’occupazione contro i profitti privati, o ergersi a paladini di una democrazia ricca però di molti se e molti ma? E pensare che l’antidemocratico Belcecchi agli anarchici (sempre contrari alla sua politica) non ha mai negato la parola.


21 febbraio 2010

F.A.I. - Federazione Anarchica Italiana
Gruppo “Bakunin” - Jesi,
Gruppo “Ferrer” - Chiaravalle

Centro studi libertari “L. Fabbri” - Jesi,
Circolo libertario “A. Franca” - Fabriano,
Circolo studi sociali “O.Manni” Senigallia

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