lunedì 9 febbraio 2015

non lavoro gratis per expo



















A Maggio partirà l’Expò 2015. Un’altra kermesse del mondo ricco utile solo per far soldi: prima, durante e dopo l’iniziativa. La scusa è l’alimentazione e già si parla di Carta dei diritti alimentari, di lotta alla contraffazione, di educazione alimentare. Il via lo ha dato l’Expò delle idee nei giorni scorsi e sembra quasi banale dire che di tutte le belle parole che trova il capitale per far soldi ne siamo ormai … sazi. Il concetto è chiaro: se c’è un’industria agroalimentare, c’è qualcuno che viene sfruttato, depredato, sottoalimentato. Altrimenti i paesi ricchi non potrebbero essere i Master-chef dell’alimentazione opulenta ed obesa, delle carenze nutrizionali e della negazione per milioni di persone dell’accesso all’acqua quando ogni giorno milioni di litri di acqua libera viene privatizzata ed imbottigliata in milioni di contenitori di plastica. Mangiamo diossina, come nella terra dei fuochi che, in un certo senso riassume il senso del tutto: vivere male, mangiare peggio, lavorare … gratis. A tutto questo però c’è chi non si rassegna, c’è chi si organizza, chi lotta e costruisce una società più giusta.

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