giovedì 15 gennaio 2015

Buon anno


Buon anno!
L’anno vecchio è finito oramai, ma qualcosa ancora qui non và!

Disoccupazione da record, Jobs Act, attentati in Francia, sono alcune delle principali notizie di questo inizio 2015, notizie che potrebbero sembrare scollegate fra loro ma che di fatto presentano una società sempre più autoritaria, dove libertà e diritti vengono schiacciati e aboliti.
Lo spettro della disoccupazione e la minaccia del terrorismo sono efficientissimi strumenti di controllo sociale, che si reggono sulla paura e la competizione fra individui, la cancellazione di diritti e la scomparsa delle reti sociali dividono ed isolano le persone amplificando così insicurezza e senso di impotenza verso un potere sempre più forte e sempre più lontano.
ll Governo Renzi pretende di affrontare il problema della disoccupazione con il Jobs Act, come se umiliare i lavoratori, togliendo loro gli ultimi diritti rimasti, possa creare nuova occupazione, mentre è chiaro che queste manovre servono esclusivamente per eliminare la conflittualità operaia con il ricatto di perdere il posto di lavoro o di non trovare una nuova occupazione.
Purtroppo la prima risposta animale e istintiva a questa situazione, sembra essere la lotta fra poveri: poveri Italiani contro poverissimi immigrati e stragi che giornalmente si consumano nel mediterraneo di disperati che tentano di fuggire dalla fame o dalla guerra, in uno sciacallaggio mediatico e politico continuo.
Noi pensiamo che sia necessario invertire la rotta, creare solidarietà, unire, creare reti sociali che siano in grado di ridare forza prospettive e coraggio a intere generazioni di sfruttati e di emarginati. Che non si debba capitolare alla strategia della tensione generata da attentati criminali utili solo a chi detiene il potere, ogni forma di potere.
Noi pensiamo che in primo luogo è necessario ridistribuire il lavoro, lavorare meno per lavorare tutti a parità di salario. Oggi stiamo assistendo al preciso contrario, la manodopera impiegata diminuisce, e i ritmi di lavoro aumentano insieme alle ore lavorate e gli anni di permanenza nel mondo del lavoro.
Noi pensiamo che insieme dobbiamo avere il coraggio di dire basta! Basta a una politica completamente asservita al potere della grande finanza delle banche mondiali e delle multinazionali, basta con il terrorismo degli attentati e del mercato. Basta con questa società iniqua. Insieme si può cambiare e lottare per costruire e conquistare una società migliore è giusta.




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