sabato 13 ottobre 2012


.....DAL CUORE DELLA BIBLIOTECA DEL CENTRO STUDI "L.FABBRI"




L’anarchia è ben più organizzata e ragionevole di quanto non si creda comunemente”

Colin Ward(1924-2010)
Insegnante,giornalista e scrittore inglese ripercorre nel suo libro
L’anarchia - un approccio essenziale” le varie sfaccettature dell’approccio libertario nella storia e del suo ruolo potenziale nei vari settori della società odierna.
Di formazione laburista ,crede fermamente nell’emancipazione delle classi più deboli attraverso l’unione in piccoli gruppi di soggetti che si autogovernano e stabiliscono insieme i proprio bisogni e le proprie priorità.
Per lo scrittore l’idea libertaria e la sua pratica è rintracciabile in un numero enorme di culture e movimenti che si sono succeduti nella storia e hanno fatto dell’autogestione popolare,del mutuo appoggio e dell’antistatalismo dei valori fondanti.
La ricerca di Ward è focalizzata su come la società possa produrre dal basso proposte alternative a quelle dominanti ,polemizzando da una parte con i Marxisti centralisti e la loro “glorificazione” delle masse e dall’altra con l’uso della violenza(senza mai condannarla del tutto) dei movimenti No - global da Seattle (1999) a Genova (2001).

Il capitolo “Rivoluzioni silenziose” e forse il più pregnante e coinvolgente dell’opera.
Qui Ward,con un linguaggio semplice e diretto, porta diversi esempi di pratiche libertarie vere e proprie che hanno portato cambiamenti strutturali e radicali nella società inglese ed europea del dopoguerra,in accordo con i situazionisti del “la soluzione non è stare ad aspettare la rivoluzione,ma re-inventare la vita quotidiana,qui e subito.”
E’il caso degli esperimenti delle “Free School” in Inghilterra ,dove venivano data istruzione informale ai giovani espulsi dalle scuole ufficiali o delle rivoluzioni ecologiche in Olanda,fino e quella dei costumi e della sessualità dopo la seconda guerra mondiale.

Potete trovare il suo libro “L’anarchia-Un approccio essenziale”nella nostra biblioteca,aperta il Giovedì(dalle 21 e 30) e il Sabato (dalle 17 e 30).


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