Comunicato stampa
Apprendiamo dalla stampa locale che il candidato a sindaco del movimento cinque stelle sproloquia di anarchismi e altro. Certo che per racimolare qualche voto e colmare qualche vuoto argomentativo, prendersela con l’astensionismo anarchico può essere utile, non molto democratico, e sicuramente privo di memoria. Di memoria, in quanto dimentica che nei locali del centro studi libertari in più occasioni sono stati ospitati chi lottava contro la centrale a bio-masse, o contro la TAV o contro la quadrilatero. Dimentica l’impegno degli anarchici – e non solo - contro la turbogas e l’interporto, contro i licenziamenti nelle fabbriche. Si ricorda forse del comitato disoccupati della vecchia Sima portato avanti proprio dall’impegno anarchista? O della partecipazione ai picchettaggi alle quattro del mattino davanti alla Fiat New-Holland? Non sta a noi presentare il curriculum a chi riesce a malapena a distinguersi dalla stessa politica che dice di combattere, a chi è stato capace di negarci la parola in manifestazioni pubbliche. Peccato, il movimento ci piaceva di più quando andava incontro ai cittadini e ai movimenti, in campagna elettorale non riesce a differenziarsi molto da tutti gli altri, a partire dai manifesti “faccia-ta” che con un bel sorriso vogliono rassicurarci della buona futura amministrazione.
Jesi, 3 maggio 2012
Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri”
FAI – Federazione Anarchica Italiana
Gruppo “M. Bakunin” – Jesi
Gruppo “F. Ferrer - Chiaravalle
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