Sabato
10 come anarchici/e saremo a Macerata a dimostrare la nostra
contrarietà alla violenza fascista che vede quotidianamente la
legittimazione politica e mediatica dell’odio razzista e della
provocazione squadrista. Sui social si sono moltiplicati gli atti di
solidarietà verso lo stragista che ha ferito sei persone. Nelle città
imperversano episodi di intolleranza (es. all’ospedale di Parma) e di
propaganda elettorale della peggior specie. Al Pronto Soccorso
dell’Ospedale di Bolzano, un raid di Casa Pound se l’è presa con i senza
tetto che dormono nella sala di attesa, per ripararsi dal freddo
invernale, come se le misure anti-povero (dai decreti Minniti ai tanti
sadici congegni come spunzoni e gli spezza-seduta delle panchine.. ) non
fossero abbastanza per chi ha paura non tanto della povertà, ma degli
esseri umani che si trovano in questa condizione. Chiamare infami queste
pratiche è eufemismo. Ciò nonostante, siamo convinti che i partiti di
destra da queste azioni vigliacche guadagneranno ulteriori voti, frutto
della frustrazione, della stupidità, della miseria morale ed economica
cui loro, per primi, hanno contribuito. In questo consideriamo sia
importante non arrendersi al fascismo, mostrarsi in piazza come atto
politico di solidarietà verso le vittime di Macerata, Parma, Bolzano, e
tante altre. Noi non crediamo in un antifascismo fine a se stesso, che
si manifesta a chiamata e su reazione della violenza squadrista. Noi
crediamo che l’antifascismo oggi debba fare lo sforzo di mostrarsi unito
nelle diversità delle sue anime, alla luce del sole, fermo e deciso nel
messaggio di condanna della violenza e in grado di non accettare alcun
tipo di provocazione. Noi crediamo in un antifascismo militante che si
manifesta nei luoghi di lavoro a difesa degli sfruttati (tutti), negli
ospedali, a difesa di una sanità pubblica e gratuita continuamente
tagliata, nelle scuole dove l’istruzione accessibile ai più deboli debba
garantire uno sviluppo autonomo e libero della persona. Rifiutiamo la
guerra fra poveri, fra italiani ed immigrati oggi come fra Nord e Sud
ieri, e siamo contro la guerra di classe operata da padronato, finanza, e
complicità politiche ed istituzionali (tutte). Siamo in piazza per la
solidarietà sociale, la libertà e l’uguaglianza nelle diversità.
F.A.I. Federazione Anarchica Italiana
sez. “M. Bakunin” – Jesi
sez. “F. Ferrer” – Chiaravalle
Gruppo Anarchico “M. Bakunin” FAIRoma
Alternativa Libertaria/FdCA
sez. “Silvia Francolini” – Fano/Pesaro
Gruppo Anarchico “Kronstadt” – (senza fissa dimora) Ancona
Fip. Via Pastrengo 2 – Jesi, 7 febbraio 2018
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