4 milioni in piazza per Charlie Hebdo?
Amano la satira i capi di stato che sfilano?
Amano la libertà di parola quando la negano ogni giorno sui media di tutto il mondo?
Chi si è mobilitato oggi, tornerà a farlo domani per un clochard bruciato da qualche razzista, per un palestinese bombardato, per un immigrato affogato, un operaio infortunato o un africano morto di Ebola?
Più che la difesa della libertà di parola, a Parigi e in giro per il mondo è sembrata quasi mobilitarsi l'ipocrisia dell'Occidente capitalista che, nella guerra, nel terrorismo, nella guerra continua al terrorismo, vede un ottimo mercato per vendere armi, paure, odio e dominare incontrastato.
Noi non siamo potuti essere in piazza l'11 a rendere omaggio ai nostri compagni ammazzati nella redazione di Charlie Hebdo. Ma continueremo a tornarci contro il razzismo di Salvini, il liberismo di Marchionne, il mercato della Merkel, il fascismo di Le Pen, il Jobs Act di Renzi, le menzogne dei media e di chi nel sangue ha sempre provato ad affogare le idee di libertà. Senza riuscirvi. Mai.
F.A.I. Federazione Anarchica Italiana
M.Bakunin - Jesi
F.Ferrer - Chiaravalle
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