ALLE BUGIE ELETTORALI RISPONDE LA REALTAì DELLE LOTTE SOCIALI
C'è chi chiama democrazia la scelta fra una gladiatrice piena di medaglie o un comico miliardario o un miliardario comico. Qualcuno promette che dopo le elezioni scompariranno i rifiuti della camorra, o che non si dovrà più scegliere fra salute e lavoro, fra istruzione e sanità pubblica e spread.
Qualcuno chiama economia la possibilità di licenziare, di rubare il lavoro; chiama giustizia l'atto di cancellare garanzie sindacali. Chiama investimento e competitività rendere la vita più precaria e aumentare i privilegi dei padroni. Costoro sono gli stessi che si sono arricchiti sul lavoro e le miserie della collettività e che si preparano a fare di peggio. E' la classe imprenditoriale, politica e intellettuale d'italia che, ancora una volta, tramite la scheda vogliono il consenso elettorale.
Negare loro questo consenso è la prima cosa da fare, per mettere in forse tutte le strategie ladronesche in progetto. Ma no basta. L' astensionismo vive nelle lotte, nella solidarietà, nella costruzione dal basso di strumenti e metodi, relazioni e saperi che spezzano le gerarchie del mercato e dello stato.
Non basta certo una scheda elettorale rifiutata. E' illusorio, come pensare che dare fiducia agli stessi che devastano questa società, migliori le cose.
F.A.I. - Federazione Anarchica Italiana - Gruppo "Bakunin" di Jesi, Gruppo "Ferrer" di Chiaravalle, FdCA - Federazione dei Comunisti Anarchici sez. di Fano e Pesaro, gruppo Anarchico "Kronstadt" - Ancona, Circolo Anarchico Umbro "Sana Utopia" - Perugia, Circolo Culturale "N.Papini" - Fano, Circolo Studi Sociali "O.Manni" Senigallia, Anarchiche e Anarchici Valcesano.
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