Sabato 17 si è svolto l’incontro organizzato con il collettivo Ippolita sulle tecnologie del dominio e sull’autodifesa digitale in occasione della mostra LiberiLibri al Palazzo dei Convegni di Jesi. Dopo una panoramica sulla storia del movimento Hacker in Italia (dagli anni ‘90 a Genova 2001, fino ad oggi), e sul metodo di scrittura collettiva messo in pratica dal progetto Ippolita si è passati al dibattito e ad allo scambio di esperienze di vita quotidiana nella società in cui tutti siamo immersi, pervasa ormai dalla tecnologia.
La partecipazione attiva del pubblico ha fatto sì che a partire dai temi strettamente legati all’informatica e la scienza in genere si è spaziati verso questioni sociali di rilievo, come l’ottimizzazione tecnica ed il conseguente controllo sempre più stretto del lavoratore da parte dell’azienda, o il marketing distribuito imposto ai dipendenti come prestazione richiesta a titolo gratuito.
A fare da cornice, i tavoli disposti per la mostra dell’editoria libertaria ed indipendente, che ormai da vent’anni il Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” organizza, hanno tinto il salone del Palazzo dei Convegni dei tanti colori delle copertine di libri appena pubblicati, di saggi d’autore, pubblicazioni scientifiche, dei classici del pensiero anarchico, e dei titoli di vario genere della Biblioteca Circolante, con la sua immancabile bancarella che ogni sabato è presente fuori dalla sede del CSL in Via Pastrengo 2 per consentire a chiunque di scambiare, prendere e lasciare libri senza alcun tipo di registrazione o pagamento. Perchè lo scambio della cultura e della conoscenza è fondamentale per ricostruire una alternativa sociale consapevole, partecipata e rivoluzionaria.
Ricordiamo a chi si fosse perduto la mostra, che sabato 24 e domenica 25 novembre LiberiLibri si sposta nella nostra sede, all’inizio del corso pedonale, vicino alla scuola di musica. Sabato dalle 17.30, verranno proiettate slide e documenti sul movimento del ‘68, cena sociale a seguire.
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