Via Pastrengo 2, Jesi
Apericena sociale in ricordo di Cesare e Duilio
Due amici, due compagni anarchici, se ne sono andati assieme:
il 20 marzo del 2008 Duilio, il giorno dopo, Cesare. Figli di una stessa idea di riscatto sociale, diversi nei percorsi di vita e di lotta.
Duilio, artigiano, arrotino, espressione di quel mondo libero che
cambia le cose con le sue mani e la sua conoscenza, autodidatta
per passione, anarchico di conseguenza. Cesare operaio metalmeccanico e sindacalista, delegato CGIL, sempre in prima
fila negi scioperi e sempre presente nelle assemblee, fu l'anima
delle strenue lotte degli operai della SIMA contro una
ristrutturazione devastante che avrebbe rappresentato l'inizio
della fine del tessuto industriale della Vallesina.
Cesare Tittarelli era così pronto alla lotta, a bloccare un
treno in mezzo alle rotaie e mostrarsi intransigente verso
l'arroganza padronale, al pari di come era sempre
disponibile a mediare, conciliare, scendere a patti pur
di - da bravo sindacalista - portare un qualche
risultato positivo per i suoi compagni di lavoro.
Sembrano passati dieci secoli da allora.
Abbiamo deciso quindi di organizzare una
apericena aperta a tutti per ricordarli,
a distanza di dieci anni.
brani in cui sono ricordati Cesare e Duilio,
tratti dal suo romanzo 'E Riavulille (in
uscita nei prossimi giorni) e dal libro
sorico "La Simeide" in uscita
a fine anno.
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