Non è la prima volta nel settore della logistica che un lavoratore viene istigato dai propri dirigenti a lanciarsi contro un picchetto col proprio camion. Qualche mese fa, sempre davanti ad un magazzino Gls, è successo un fatto analogo; solo per fortuna non ci sono stati morti o feriti.
Invece
questa volta è morto un operaio.
Abd
Elsalam Eldamt è stato assassinato mentre lottava insieme agli altri
suoi compagni per migliorare le condizioni in cui sono costretti a
vivere i lavoratori del logistico, tra soffitti che perdono acqua e
paghe da fame, perchè si ha ancora bisogno degli operai (precari e
malpagati) per trasportare le merci ormai prodotte lontane dal mondo
in cui viviamo.
I
soprusi alla classe operaia esistono ancora, anche se nascosti bene
agli occhi dei consumatori, e le lotte, la solidarietà legate ad
essa vengono constantemente screditate, fagocitate dall'apparato
mediatico e dalle istituzioni, oppure represse nel più profondo
silenzio stampa.
In
questo caso, come tante volte è accaduto, Stato e Capitale si danno
man forte per ricostruire a proprio piacimento la vicenda, affermando
che in quel momento non era in atto nessun presidio o blocco disposto
dagli operai Seam (appaltata Gls), quando invece erano presenti anche
agenti di pubblica sicurezza sul luogo tanto che inizialmente avevano
affermato di aver tentato di fermare il camionista. Un
accaduto che ora viene negato.
Mentre
vengono organizzate iniziative di solidarietà e scioperi di
protesta, numerose e sterili espressioni di cordoglio vengono
twittate da CGIL e alte cariche dello Stato, ritrasmesse fino
all'ossessione dalla televisione. E' successo così anche per
Amatrice, succederà lo stesso per i prossimi omicidi di Stato e
Padronato, forse perché si sta attraversando un periodo di grande
disinteresse e disunità fra gli sfruttati e di conseguenza le
risposte alle provocazioni di chi sfrutta non possono che essere
isolate, disgregate. Ricostruire
reti di solidarià dal basso e riconquistare i propri diritti
rimangono le lotte di oggi.
F.A.I. Federazione Anarchica Italiana
Sez. "M. Bakunin" - Jesi
Sez. "F. Ferrer" - Chiaravalle
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