RISPARMIARE
C’è la crisi, e in nome suo si può fare di
tutto. Si deve risparmiare. Si risparmia sulla sicurezza e i morti ed gli infortuni
sul lavoro continuano. Si risparmia nei servizi e il welfare italiano non riescono
a garantire sanità e pensioni degne.
Si risparmia sui salari, e precarietà e
miseria dilagano. Come se non bastasse si risparmia anche sugli spazi di
comunicazione e partecipazione politica: dallo scorso dicembre il governo Letta
ha tolto la propaganda indiretta elettorale per far risparmiare i comuni nelle
spese per l’allestimento degli spazi appositi. Via chi non fa parte delle
liste.
Via anche la possibilità per gli anarchici
di poter dire il loro pensiero politico durante le elezioni. Insomma c’è la
crisi e si deve risparmiare su tutto, anche sulla democrazia costituzionalmente
garantita.
Nei vuoti spazi elettorali, dove manifesti
di ogni tipo, ma che sembrano tutti uguali e cercano l’attenzione
dell’elettore, da quest’anno i manifesti anarchici non ci saranno.
Peccato, uno spazio in meno, per chi non
ha radio, quotidiani, televisioni per divulgare libertà e controinformazione.
E’ l’ennesimo esempio che questo paese sta scivolando verso una democratura di fatto, dove dissenso e
libertà, diritti e garanzie, prospettive e cambiamenti saranno sempre più vuoti
concetti di periodiche dichiarazioni ad effetto mediatico.
In un paese dove si diffonde maggiormente
lo slogan di un tifoso su una maglietta o l’esternazione della velina di turno,
piuttosto della voce delle vittime delle tante e quotidiane politiche di
risparmio. Ma, forse, non sarà così per sempre, le bugie, si sa, hanno le gambe
corte.
F.A.I. – Federazione
Anarchica Italiana:
- gruppo “Michele Bakunin” – Jesi;
- gruppo “Francisco Ferrer” – Chiaravalle.
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