Comunicato stampa 10/05/2013
La Regione Marche continua nel suo scellerato piano di distruzione
della sanità pubblica. Come nel resto del paese, tagli, risparmio,
spread e un ministro come la Lorenzin, significano solo una cosa:
regalare ai mercati la tutela e il diritto alla salute pubblica nel
nostro paese. La Giunta Spacca riesce in questo a fare come, e forse
peggio, dei suoi diretti concorrenti di centro-destra. Nello specifico,
in merito alla chiusura dei piccoli ospedali e loro trasformazione in
case della (non)salute si ravvisa una volontà punitiva verso l’ospedale
di Chiaravalle, nei confronti della comunità e dei lavoratori che in
questi anni hanno lavorato bene e il cui operato non è stato messo in
discussione da nessun dato se non dagli intrighi di palazzo che fa
figli e figliastri e cancella, a Chiaravalle quello che in altri
ospedali è permesso. Siamo contro la guerra fra poveri, fra cittadini e
lavoratori, ma siamo a favore della lotta contro ogni tipo di
privilegio. La cittadinanza, la buona volontà e l’opera dei comitati
devono ulteriormente essere investiti ora in un momento grave per
ottenere giustizia, sociale e sanitaria. E’ giusto ricordare ai
sindacati, e ai sindacalisti che in prima persona si sono spesi, il
bisogno di non abbandonare la vertenza a favore dei piccoli ospedali e
di Chiaravalle, contro la riforma sanitaria regionale tutta,
visibilmente iniqua. E’ ora di dichiarare lo sciopero generale. Noi che
non ambiamo a carriere dorate, come qualche giovane rampante sta
facendo a spese dell’Ospedale, a profitti o poltrone, ma che vogliamo
solo la salvaguardia dei diritti sanitari e sociali e, come ha detto il
Comitato, l’equità in sanità, saremo a fianco delle decisioni che
cittadini e lavoratori vorranno prendere per continuare la lotta.
FAI - Federazione Anarchica Italiana:
Gruppo "F. Ferrer" - Chiaravalle
Gruppo "M. Bakunin" - Jesi
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