sabato 16 giugno 2012



Chi percorre in questi giorni la strada fra Jesi e Chiaravalle avrà notato striscioni e bandiere sindacali davanti ai cancelli della ex-Andelini (Bagherra Italia) di Monte San Vito. E’ l’ennesimo esempio di una crisi che cancella occupazione, esperienze, certezze, e reddito per molte famiglie (70). Uno scenario troppe volte ripetuto in zona, dalla Ardo di Fabriano, alla Fincantieri, all’Api di Falconara. Bisogna trovare la forza di dire no a quella che sembra l’inevitabilità dell’impoverimento sociale. Bisogna restare uniti per rivendicare sicurezza e risposte certe, per non elemosinare un salario, ma avere la dignità di un lavoro e di un futuro. L’esempio dei lavoratori della Fincantieri e di Fabriano fanno testo. La solidarietà di classe va mantenuta. NON BISOGNA LASCIARE SOLI I LAVORATORI DELLA EX-ANDELINI E LE LORO FAMIGLIE. Dal canto nostro queste righe vogliono essere un contributo di più, anche se piccolo, a diffondere la loro storia, a mobilitare risorse, a ottenere sicurezze occupazionali, a costruire solidarietà dal basso. 11 giugno 2012


Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” - Jesi
FAI – Federazione Anarchica Italiana
Gruppo “Michele Bakunin” di Jesi
Gruppo “Francisco Ferrer” di Chiaravalle

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