giovedì 24 dicembre 2015

Sacro e Profano


Tanti auguri ai fabbricanti di regali pagani. Tanti auguri ai carismatici industriali che producono strenne tutte uguali!

Tanti auguri a chi morirà di rabbia negli ingorghi del traffico e magari cristianamente insulterà o accoltellerà chi abbia osato sorpassarlo o abbia osato dare botta sul didietro della sua santa seicento!

Tanti auguri a chi crederà sul serio che l'orgasmo che l'agiterà l'ansia di essere presente, di non mancare al rito, di non essere pari al suo dovere di consumatore sia segno di festa e di gioia!

Gli auguri veri voglio farli a quelli che sono in carcere, qualunque cosa abbiano fatto (eccettuati i soliti fascisti, quei pochi che ci sono); è vero che ci sono in libertà tanti disgraziati cioè tanti che hanno bisogno di auguri veri tutto l'anno (tutti noi, in fondo, perché siamo proprio delle povere creature brancolanti, con tutta la nostra sicurezza e il nostro sorriso presuntuoso).

Ma scelgo i carcerati per ragioni polemiche, oltre che per una certa simpatia naturale dovuta al fatto che, sapendolo o non sapendolo, volendolo o non volendolo, essi restano gli unici veri contestatori della società. Sono tutti appartenenti alla classe dominata, e i loro giudici sono tutti appartenenti alla classe dominante.

Da Saggi sulla politica e sulla società. di P.P. Pasolini,
a cura di Walter Siti e Silvia De Laude,
Mondadori, Milano, 1999.

domenica 20 dicembre 2015

Concerto 27 dicembre 2015


La guerra difende la pace.
Meno libertà e più libertà.
Lavoro precario è lavoro sicuro.
Il profitto non genera sfruttamento.
Tutto va bene.
La menzogna diventa sistema.
Intanto si muore di lavoro e di migrazione, per l'inquinamento e per la stupidità dei razzisti da schermo e da stadio.
L'apparenza di chi governa cancella scuola, previdenza e sanità pubblica garantendo amici e compari, tutelando baroni e mercanti.
Ma gli ultimi non possono rinunciare al bisogno di giustizia, diritti, sicurezza sociale.
Non possono rinunciare a lottare solidali per una vita migliore

giovedì 10 dicembre 2015

Bassa Macelleria 2015



Martedì 24 Dicembre 2015 - ore 20.00
Cena sociale al Centro Studi Libertari L.Fabbri, Jesi

 per una vigilia anticlericale
Menù:
- pasta vegana (a cura di Maio) e carnivora
- grigliata di carne alla brace e contorni
- dolci vari

Invito aperto a tutti.

Per mangiare con noi facci sapere che ci sei:

 scrivici a cslfabbri@gmail.com

Cartografie Cinematografiche

 
"Fra i diversi procedimenti situazionisti, la deriva si presenta come una tecnica del passaggio veloce attraverso svariati ambienti. Il concetto di deriva è indissolubilmente legato al riconoscere effetti di natura psicogeografica ed all'affermazione di un comportamento ludico-costruttivo, ciò che da tutti i punti di vista lo oppone alle nozioni classiche di viaggio e di passeggiata." Guy-Ernest Debord

Come il cinema vive la città? Attraverso quattro film che danno grande rilevanza agli spazi urbani che le loro immagini attraversano, tenteremo una riflessione sul rapporto tra cinema e città.
Parigi, il quartiere di Mea Shearim a Gerusalemme, Lisbona e Bruxelles saranno i "protagonisti" di questa rassegna.
Le proiezioni si terranno ogni martedì al Csl Luigi Fabbri, l'ingresso è gratutito.
Introduzione e dibattito a cura di Jacopo Favi.

08.12.2015 h 21.00
HADEWIJCH (2009) di Bruno Dumont

105’, francese, sub. ita
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15.12.2015 h 21.00
KADOSH (1999) di Amos Gitai
110’, ebraico, sub. ita
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22.12.2015 h 20.30
VAI E VEM (2003) di Joao Cesar Monteiro
179’, portoghese, sub. ita
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29.12.2015 h 21.00
TOUTE UNE NUIT (1982) di Chantal Akerman
90’, francese, sub. ita
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Csl Luigi Fabbri, Via Pastrengo 2, JESI
ingresso libero