giovedì 17 maggio 2012

comunicato stampa:
Sabato prossimo 19 maggio, a partire dalle 17.30,  presso i locali del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi si terrà il dibattito pubblico dal titolo: “La banalità del male: una storia di tortura e vendetta mascherata da scienza”, con il Prof. Giuseppe Galzerano del Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni. L’ospite racconterà le vicende attorno alla morte del maestro elementare di 59 anni Francesco Mastrogiovanni, dovuta ad un TSO prolungato di ben ottantatre ore, avvenuta nell’estate del 2009 presso l’Ospedale di Vallo della Lucania. L’iniziativa si pone gli obiettivi di far chiarezza ed informazione sul caso, ennesimo esempio di violenza istituzionale su di un libero cittadino (Cucchi, Aldrovandi, Lonzi, Uva, Serantini … Pinelli), e di sollevare la questione importante attorno alla pratica della contenzione fisica in psichiatria, e del TSO in particolare, che qualcuno vorrebbe potenziato e prolungato, permettendo nei fatti un ritorno alla barbarie dei manicomi che governava prima della legge Basaglia.

venerdì 11 maggio 2012


Domenica 20 Maggio

Sabato 19 Maggio

dibattito pubblico con il prof. Giuseppe Galzerano sul caso Mastrogiovanni

Mastrogiovanni muore nel 2009, vittima di un TSO, brutale, prolungato, assurdo.
Una pratica barbara che qualcuno vorrebbe allargare, privatizzare, erigere a metodo scientifico come i manicomi fascisti, nei lager nazisti, nei gulag sovietici.
Una storia di violenza e di terrore, quelli che albergano sempre nelle pieghe di ogni potere annullando la volontà umana, uccidono la persona umana in nome della salute, della cura, dell'ordine, della sicurezza, del mercato e del profitto.


sabato 19 maggio 2012

ore 17 via Pastrengo 2

venerdì 4 maggio 2012


Comunicato stampa
Apprendiamo dalla stampa locale che il candidato a sindaco del movimento cinque stelle sproloquia di anarchismi e altro. Certo che per racimolare qualche voto e colmare qualche vuoto argomentativo, prendersela con l’astensionismo anarchico può essere utile, non molto democratico, e sicuramente privo di memoria. Di memoria, in quanto dimentica che nei locali del centro studi libertari in più occasioni sono stati ospitati chi lottava contro la centrale a bio-masse, o contro la TAV o contro la quadrilatero. Dimentica l’impegno degli anarchici – e non solo - contro la turbogas e l’interporto, contro i licenziamenti nelle fabbriche. Si ricorda forse del comitato disoccupati della vecchia Sima portato avanti proprio dall’impegno anarchista? O della partecipazione ai picchettaggi alle quattro del mattino davanti alla Fiat New-Holland? Non sta a noi presentare il curriculum a chi riesce a malapena a distinguersi dalla stessa politica che dice di combattere, a chi è stato capace di negarci la parola in manifestazioni pubbliche. Peccato, il movimento ci piaceva di più quando andava incontro ai cittadini e ai movimenti, in campagna elettorale non riesce a differenziarsi molto da tutti gli altri, a partire dai manifesti “faccia-ta” che con un bel sorriso vogliono rassicurarci della buona futura amministrazione.
Jesi, 3 maggio 2012

Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri”
FAI – Federazione Anarchica Italiana
Gruppo “M. Bakunin” – Jesi
Gruppo “F. Ferrer - Chiaravalle